Basta per un momento solo riflettere che le specie silvane hanno assoluto bisogno dell’ombra, del verde e dei frutti delle foreste, per comprendere quale strazio nel mondo faunistico compia l’uomo disboscando. Se il cinghiale, il capriolo, il daino, il muflone, il cervo e tutti gli altri mammiferi e l’infinito stuolo di uccelli della foresta sono così diminuiti non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo, dobbiamo attribuire gran parte della colpa proprio al taglio dei boschi. Non si tratta, quindi, di una semplice, benché notevolmente pittoresca, macchia di verde, bensì di un luogo di vita vegetale ed animale assai elaborato.
Questo complesso sistema ecologico si regge su un equilibrio di forze tra le varie componenti che vi appartengono, gli alberi e gli animali vari, come detto, ma anche l’aria, il suolo e talvolta l’uomo. Il disboscamento annulla forzatamente questo equilibrio naturale, sostituendo alle foreste colture di altro tipo oppure lasciando, più radicalmente, il terreno completamente denudato. Oltre al fascino di cui un bosco comunque dispone, quel che viene distrutto è ben altro: senza gli alberi, infatti, il suolo va molto più facilmente incontro ad un disseto idrogeologico determinante una forte erosione; e senza gli alberi, ancora, tutto un ecosistema è destinato a morire o a trasferirsi altrove.
Le foreste, inoltre, producono ossigeno ed eliminano l'anidride carbonica, costituendo pure (aspetto non trascurabile) un insostituibile patrimonio economico.
Nel complesso, le funzioni fondamentali del bosco si possono quindi esplicare in tre fattori diversi: produttivo; ecologico protettivo; estetico ricreativo...
Questo complesso sistema ecologico si regge su un equilibrio di forze tra le varie componenti che vi appartengono, gli alberi e gli animali vari, come detto, ma anche l’aria, il suolo e talvolta l’uomo. Il disboscamento annulla forzatamente questo equilibrio naturale, sostituendo alle foreste colture di altro tipo oppure lasciando, più radicalmente, il terreno completamente denudato. Oltre al fascino di cui un bosco comunque dispone, quel che viene distrutto è ben altro: senza gli alberi, infatti, il suolo va molto più facilmente incontro ad un disseto idrogeologico determinante una forte erosione; e senza gli alberi, ancora, tutto un ecosistema è destinato a morire o a trasferirsi altrove.
Le foreste, inoltre, producono ossigeno ed eliminano l'anidride carbonica, costituendo pure (aspetto non trascurabile) un insostituibile patrimonio economico.
Nel complesso, le funzioni fondamentali del bosco si possono quindi esplicare in tre fattori diversi: produttivo; ecologico protettivo; estetico ricreativo...
Simona e Ina
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